Come tutte le associazioni dilettantistiche l’organo di amministrazione della società è il Consiglio Direttivo. Ogni nostra assemblea dei soci è aperta ai tutti gli associati che volessero contribuire o collaborare alla vita del club.
Daniele: sognatore, poeta, esploratore di percorsi sempre nuovi e imprevedibili, ottimo oratore è l’ispiratore e il Presidente di Velarandagia. Dopo alcuni anni di uffici milanesi, arriva la decisione di cambiare rotta verso una vita di libertà e trascorsa il più possibile sul mare. In Velarandagia oltre ad essere Il Presidente è il principale organizzatore dei corsi didattici sia in sede sia in mare ed il motivatore di staff e soci, nonchè skipper di livello professionale con una lunga esperienza alle spalle
Paolo: è l’anima solida di Velarandagia. La sua formazione ingegneristica ha contribuito al suo carattere concreto e determinato. E’ in mare da quando aveva 4 anni sulla barca a motore del padre per pesca e per turismo, su derive (optimist, 420, vaurien, 470) x sport ed sui cabinati a vela negli ultimi anni. Il condottiero che porta avanti il Team Sport di Velarandagia e tiene i corsi sulla comprensione e la manutenzione dei motori e delle barche, nonchè skipper nelle principali uscite didattiche
Antonio: detto Giamba, vissuto in sicilia per 27 anni scopre la vela a Milano ( chi lo avrebbe mai detto). Anche lui ingegnere, dà una mano nell’organizzazione delle attività soprattutto quelle più distensive e rilassanti. Disponibile e visionario dalle mille idee è un eclettico burlone ma pacato nei modi e nei tempi
Stefano: anche detto Stefanone, è tanto maestoso di fisico quanto leggero di spirito. La sua presenza in barca assicura indubbiamente stabilità e un clima gioviale e disteso. Il suo motto è “cazzotene?”. Vero uomo di fatica e compagnia, skipper ormai consolidato vi farà avvicinare alla vela in un modo diverso…
Emilio: il “randagio” più giovane ha imparato ad andare per mare presso il Centro Velico di Caprera. Gli piace portare in barca la chitarra e le lunghe traversate in cui si leggono i libri ad alta voce, si raccontano barzellette e si guardano le stelle. La calma è la sua virtù più evidente; senza parlare insegna a chiunque che non va mai bene agitarsi, nemmeno nella peggiore delle situazioni.